I reperti, tutti provenienti da scavi effettuati in questo territorio, documentano la presenza di insediamenti in epoca precedente la romanizzazione dell’Etruria.
La collezione, in prestito al museo, appartiene al dott. Bruno Panunzi.
Anfora – VII sec. a.C. – Provenienza incerta – Ceramica d’impasto
L’anfora è caratterizzata da un corpo ovoidale che tende ad assottigliarsi verso la base. Nella parte superiore ed inferiore il vaso presenta una decorazione di tipo sub-geometrico caratterizzata da fasce concentriche bianche e rosse.
Olla – Prima metà del VII sec. a.C. – Provenienza incerta – Ceramica d’impasto
L’esemplare è stato realizzato in ceramica d’impasto bruna e presenta una superficie levigata a stecca con orlo ingrossato e svasato (ripiegato all’esterno), corpo globulare e base piana. Il manufatto presenta una decorazione a “costolature”, bande verticali che ne ricoprono l’intera superficie del corpo.
Nell’antichità le olle (pentole) avevano generalmente la funzione di contenere cibi.
Cippo funerario (capanna o elmo militare) – III sec. a.C. – Cerveteri (località “I Vignali”) – Tufo litoide

La parte inferiore del manufatto, a forma di cuneo, veniva con ogni probabilità interrata. La parte superiore potrebbe rappresentare una capanna o un elmo militare. La sezione quadrangolare della base e la presenza di un piccolo incavo quadrato sulla fronte, che può essere interpretato come l’ingresso, farebbero propendere per la prima ipotesi. L’elmo, in ogni caso, simboleggia sepoltura maschile.
Piatto “ad aironi” – Prima metà del VII sec. a.C. – Cerveteri – Argilla figulina (cioè “da vasaio”)

In Etruria questo tipo di decorazione può essere considerato come il prototipo dei cosiddetti “piatti ad aironi”.
Il fondo esterno del piatto presenta una decorazione in colore rosso caratterizzata da una serie di cinque aironi stilizzati, gradienti a destra, che circondano la base circolare, decorata con un motivo ad asterisco.
Spilla di sicurezza (fibula) – Seconda metà dell’VIII sec. a.C. – Provenienza incerta – Bronzo

Spilla di sicurezza di tipo “a sanguisuga”; presenta decorazioni incise caratterizzate da fasce di linee punteggiate, in parte disposte in senso orizzontale, in parte in senso verticale, che delimitano, in corrispondenza del settore centrale del manufatto, aree con doppi cerchi in rilievo.
La fibula, accessorio d’uso i cui primi esemplari risalgono al II millennio a.C., veniva utilizzata per trattenere il vestiario sul corpo; simile ad una attuale spilla da balia, è formata dallo spillone e dall’arco, la parte superiore spesso finemente decorata; il tipo a sanguisuga prende il nome dalla forma particolare dell’arco che ricorda il corpo di una sanguisuga.
Pagina aggiornata il 06/08/2024